Cassina

The Cassina Perspective
Cassina, fondata a Meda nel 1927, inaugura nell’Italia degli anni ‘50 l’industrial design secondo una logica totalmente inedita che segna il passaggio dalla produzione artigianale a quella seriale. L’azienda ha sempre avuto un’attitudine pioneristica grazie alla sua spiccata propensione alla ricerca e all’innovazione, coniugando capacità tecnologica a un’artigianalità di grande tradizione e coinvolgendo importanti architetti e designer per immaginare nuove forme e trasformarle in progetti. Oggi, 'The Cassina Perspective' esprime i valori dell’azienda attraverso una collezione eclettica in cui i prodotti dall’anima più innovativa e le icone del Moderno creano insieme atmosfere accoglienti, dialogando secondo un codice progettuale unico basato sull'eccellenza.

Vico Magistretti racconta la sua collaborazione con Cesare e Umberto Cassina:

“La mia collaborazione con la Cassina iniziò circa trent'anni fa. I due fratelli Cesare e Umberto erano le figure antitetiche, ma complementari, di una gestione d'azienda assolutamente perfetta; erano i maghi coordinatori di una nuova realtà produttiva. La netta divisione gestionale del loro lavoro costituiva l'ingrediente fondamentale per un'unione completa. Cesare si occupava di che cosa mettere in produzione, Umberto era invece colui che decideva come e quando produrre. (…) L'unione dei due fratelli era capace di creare qualche cosa di assolutamente durevole e concreto. Il tempo e i prodotti lo hanno dimostrato. (…) Umberto era il vero imprenditore dell'azienda, capace con la sua pacatezza e razionalità di assecondare la geniale bizzarria del fratello, che cercava, sentiva, vedeva, capiva con forte intuizione e apriva nuove strade alla produzione. Umberto faceva sì che queste nuove strade non finissero nell'acqua.”

Umberto Cassina parla di Vico:

“Ogni anno, massimo ogni due, noi facciamo delle cose insieme. L’ha detta giusta Magistretti: quando lui ha un’idea, ci telefona. È difficilissimo che gli si chieda un prodotto specifico. Succede che ci vediamo e diciamo: ti ricordi di come avevi risolto quel tubo due anni fa? Nasce sempre da un segno che si deposita per poi riemergere e venire elaborato.”